NUTRIZIONE E SPORT

31.08.2013 12:11

EQUITAZIONE: L’OSTACOLO LO SALTA IL CAVALLO CON LA NOSTRA TESTA, SE E’ LUCIDA

 

Nell’equitazione è indubbiamente il cavallo lo sportivo, l’atleta. Ma come in tutti gli sport, specialmente in quelli di squadra, l’allenatore conta forse anche di più dell’atleta per permettere la realizzazione di una prestazione, perché sa guidare l’atleta, la squadra, verso la vittoria. Nell’equitazione il cavaliere ha questo ruolo e se non ha le idee chiare su cosa fare e come fare per saltare tutti gli ostacoli di un percorso un buon cavallo è del tutto inutile. Il cavaliere deve perciò fare molta attenzione alla sua alimentazione, che è il modo migliore, se corretta, per avere una mente sempre lucida. E contrariamente alle credenze, non è mangiando cibi ricchi di solo zucchero che ci si assicura un buon funzionamento del cervello che, si legge, funzionerebbe “con lo zucchero”.

Al contrario, cibi ricchi in prevalenza di zuccheri provocherebbero una fase di iperglicemia (eccesso di zucchero nel sangue) cui seguirebbe una fase di ipoglicemia (carenza di zucchero nel sangue), con quindi anche molti minuti di vero malfunzionamento del cervello, che a questa ipoglicemia è particolarmente sensibile, con ridotta capacità di elaborazione e decisionale, scarsa coordinazione motoria, difficoltà a controllare movimenti fini e delicati, tutte caratteristiche invece fondamentali in attività come l’equitazione.

E’ molto più importante, invece, seguire un’alimentazione equilibrata e molto frequente. Equilibrata significa che contiene tutti i nutrienti, carboidrati, proteine, grassi, vitamine e Sali, in giusta proporzione reciproca in modo da assicurare un ottimo funzionamento di tutto il corpo, cervello compreso.

Alimentarsi spesso con dosi quindi ridotte permette inoltre di non avere mai né fasi di appesantimento post-prandiale, legate all’eccesso di lavoro per digerire ed assimilare grandi pasti, né fasi di calo prestativo come nel periodo di digiuno. Meglio è poi se il pasto è in forma liquida per la sua più elevata velocità di digestione o, nel caso in cui si voglia mangiare qualcosa immediatamente prima di entrare in campo, se in forma masticabile ma facilmente trasportabile, come in barretta, ma sempre conservando un giusto rapporto tra i vari nutrienti.

 

 

 

 

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